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Rosso Malpelo

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Testo Accordi Chitarra Anastasio Rosso Malpelo

testo accordi chitarra spartiti Anastasio
Anastasio

tabs chords lyrics

Fa# Sim Do# Fa# x2 
Fa# 
Lo chiamavano Malpelo, il tale di cui oggi scrivo 
     Sim 
una credenza popolare gli dava sto appellativo. 
    Do# 
Era rosso di capelli e in quanto tale cattivo, 
     Fa#m 
un ragazzino dalla chioma di fuoco e lo sguardo schivo. 
E ogni giorno si spezzava la schiena in miniera 
                     Sim 
insieme a un'altra schiera 
e da mattina a sera nella terra nera 
    Do#m 
e soltanto grazie alla poca luce fioca della candela 
 Fa# 
vedeva gente morire, gente che non conosceva e diceva: 
finchè qui c'è il mio babbo non c'è pericolo 
       Sim 
e il babbo se ne andò sotto il crollo di un cunicolo 
      Do#7 
e Malpelo scavava, cercava il padre sepolto 
               Fa# 
ogni tanto si fermava e si metteva in ascolto 
lui cercava disperato la voce del suo vecchio 
                      Sim 
e diceva: forse è il diavolo a parlargli all'orecchio 
           Do#m 
perchè un rosso è figlio del demonio e vittima del vizio 
           Fa# 
e non c'è modo di scappare alla calunnia e al pregiudizio. 
E morto il padre, il figlio sgobba come un animale 
     Sim 
era detto Malpelo e si impegnava a essere tale 
   Do# 
e qualsiasi cosa accade, a lui la colpa e le legnate 
    Fa# 
ma tanto le sue spalle già c'erano abituate. 
Era orfano di padre, rifiutato dal mondo 
     Sim 
una vita vissuta con l'indice puntato contro 
       Do# 
ma ci aveva fatto il callo, aveva pelle come cuoio 
      Fa# 
sono Rosso Malpelo, da ora finchè non muoio. 
Fa# Sim Do# Fa# x2 
    Fa# 
Un giorno giunse un nuovo ragazzino in miniera 
      Sim 
anche lui sperava in un pezzo di pane la sera 
      Do# 
gli diedero il suo piccone, gli dissero: zitto e scava 
        Fa# 
lo chiamavano Ranocchio per il modo in cui arrancava 
Malpelo lo notò, se lo prese in protezione 
       Sim 
gli insegnava a campare sotto i colpi del suo bastone 
       Do# 
gli diceva: reagisci, non ti devi far pestare 
          Fa# 
quando i colpi arriveranno da chi ti vuole male 
Qui c'è una sola regola, tu devi essere scaltro 
  Sim 
e per salvare te, devi affondare qualcun altro 
 Do# 
picchia tu più forte o il mondo ti calpesca 
      Fa# 
mio padre che era buono, lo chiamavano bestia. 
Un giorno Ranocchio cadde, sputò un fiotto di sangue 
  Sim 
divorato dalla tisi, gli tremavano le gambe 
  Do# 
morì in qualche giorno con la madre che piangeva 
     Fa# 
il figlio e il pane che portava la sera 
   Fa# 
e Rosso rimasto solo senza più un rapporto umano 
    Sim 
lo mandavano al suicidio con una piccozza in mano. 
     Do# 
Nei vicoli più profondi con soltanto il buio intorno 
       Fa# 
che a nessuno importava se non faceva ritorno. 
E insieme a tanti altri, morti come in guerra 
    Sim 
alla fine anche Malpelo fu inghiottito dalla terra 
    Do# 
e ancora i minatori quando girano in quei posti 
  Fa# 
temono il fantasma dai capell rossi. 
Fa# Sim Do# Fa# x4