In Italia, la sicurezza sulle strade è sempre più al centro dell’attenzione, e le autorità stanno sperimentando strumenti tecnologici per monitorare il comportamento degli automobilisti.
Tra le novità emergenti, ci sono dispositivi capaci di rilevare manovre considerate pericolose o vietate, come i sorpassi azzardati. Questi sistemi mirano a prevenire incidenti e a rendere la guida più sicura, imponendo agli automobilisti una maggiore attenzione e responsabilità.

Sebbene ancora in fase di diffusione, l’introduzione di queste tecnologie segna un cambiamento significativo nel modo in cui viene gestita la sicurezza stradale, con impatti diretti sul comportamento quotidiano di chi guida. L’obiettivo principale resta la tutela della vita e dell’incolumità di tutti gli utenti della strada, rendendo la prevenzione più efficace e costante. Anche piccoli gesti e scelte prudenti possono fare la differenza in un contesto sempre più monitorato e regolamentato.
Cos’è il sorpassometro e come funziona
Il sorpassometro è un dispositivo tecnologico pensato per aumentare la sicurezza stradale, monitorando i sorpassi vietati in tempo reale. Il sistema combina sensori posizionati nell’asfalto con telecamere che registrano le manovre pericolose.
Quando un veicolo effettua un sorpasso in un tratto vietato, il sorpassometro rileva immediatamente l’infrazione e cattura un breve filmato di circa 15 secondi, documentando chiaramente la violazione. Queste immagini vengono poi trasmesse alle autorità competenti, che provvedono a notificare la sanzione direttamente al proprietario del veicolo, senza possibilità di contestazione immediata sul luogo.

Il sorpassometro è destinato a tratti stradali ad alto rischio, come curve strette o rettilinei con visibilità limitata, dove un sorpasso azzardato può provocare incidenti gravi. Il suo utilizzo è regolamentato e richiede l’approvazione del Prefetto; inoltre, è previsto solo su strade con limite massimo di velocità di 90 km/h.
Questo sistema rappresenta un deterrente concreto contro comportamenti pericolosi alla guida, spingendo gli automobilisti a rispettare le regole e a adottare una guida più prudente. In pratica, ogni sorpasso azzardato viene monitorato e può costare caro, anche senza che ci sia un agente presente sul posto.
Le sanzioni per i sorpassi vietati
Le infrazioni rilevate dal sorpassometro comportano conseguenze economiche e amministrative significative. Nei centri abitati, un sorpasso vietato può costare da 42 a 173 euro, con la decurtazione di due punti dalla patente. Su strade extraurbane, la multa sale fino a 345 euro, accompagnata dalla perdita di tre punti sulla patente. Nei casi più pericolosi, come sorpassi in prossimità di curve, dossi o incroci, l’importo può raggiungere i 666 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi e la sottrazione di dieci punti.
Se l’infrazione comporta anche la guida contromano, la sanzione complessiva può superare i 1.300 euro, rendendo la violazione estremamente grave sia dal punto di vista economico che legale. Le multe vengono emesse automaticamente grazie al sistema di rilevamento elettronico, senza necessità di un intervento immediato delle forze dell’ordine.
Ogni sorpasso azzardato può trasformarsi rapidamente in una multa significativa, dimostrando quanto sia importante rispettare i limiti e le regole del codice della strada.